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Il profumo dei sogni

Lo stile è quello solito dell’autrice, che ormai, al terzo libro suo che leggo, ho imparato a conoscere ed anche ad amare, perché è fluido e leggero, senza essere superficiale. Non c’è un grande background in questo romanzo, ma dal sottotitolo in quarta di copertina, “i veri sogni non muoiono mai”, e vista la grande quantità di sentimenti esposti, non si sente la mancanza di altro. I sentimenti descritti sono tanti e tali che riempiono il cuore e fanno sognare, perché c’è ispirazione al sogno per tutti.

[...]

Lucilla che rinasce dall’apatia dopo la perdita di Saverio e impara a ritrovare tutta la sua determinazione. Tomaso che deve ritrovare la sua capacità di sognare. Camelia, la terza incomodo, la cattiva ben camuffata, colei che sotto una parvenza di sentimento distorto, cerca in tutti i modi di riavere Tomaso, senza però guarirlo dal suo cinismo, anzi, rafforzando la sua scelta di un matrimonio, una vita, senza amore.

Freecora
per il testo integrale e i commenti vai su Parole e pensieri in libertà

Il profumo dei sogni

Non mi vergogno di dire che ho pianto, gioito e sofferto con loro, specialmente con la piccola Lucilla ormai diventata una donna, e con Tomaso che non crede più di poter riamare. [...]

E Camelia? [...]

Mai figura negativa è stata difesa a spada tratta dalle fans! Questo è successo perché Ornella ha la capacità di creare personaggi talmente interessanti che alla fine ti ritrovi ad amare indistintamente anche se in modo diverso, tutti i protagonisti della storia, anche quelli negativi! [...]

Non dico che è la sola scrittrice che mi fa emozionare, ma è l’unica scrittrice nel suo genere al pari della Balogh e della Lowell che mi fa provare tutte insieme le sfumature caratteriali che un essere umano prova, odio, amore, tenerezza, astio e rancore e ovviamente è colpa sua se mentre leggo i suoi libri devo farmi una camomilla… mi calma l’ansia da aspettativa!

Andreina
per il testo integrale vai su Isn't it romantic?

Il profumo dei sogni

Scrivere un seguito che non si era programmato non è cosa assai facile ma Ornella Albanese mi ha sorpresa con un romanzo che ha superato abbondantemente le mie aspettative tant'è che "Il profumo dei sogni" risulta essere non solo un degno seguito dell'apprezzatissimo "L'avventuriero che amava le stelle" ma anche molto migliore sotto molti aspetti. [...]

Quello che ho apprezzato maggiormente però è l'intrecciarsi di più storie che nel romanzo precedente forse mancavano perché ci si concentrava di più su Emanuele e Flavia. Questa volta Ornella mette a fuoco anche i personaggi secondari, dandogli spessore e creando per ognuno una vicenda, una storia d'amore con cui deliziarsi durante la lettura.

Ornella crea una storia dalle tinte delicate e seducenti. Nessuna passione improvvisa, nessun amore infuocato che non può essere spento incendia gli animi dei due protagonisti, ma l'amore questa volta nasce gradualmente in una lenta riscoperta dell'altro. Forse era già lì in attesa di essere vissuto, in attesa che entrambi si accorgessero dei sentimenti che provavano l'uno per l'altro...

Alessandra
per il testo intgrale e i commenti vai su Diario di pensieri persi

Il profumo dei sogni

Leggiadro, fluente, ricco, ma anche un po’ amaro: non è solo miele e buoni sentimenti, ma è travagliato e talvolta persino sofferto.
Mi ricorda la leggerezza con cui volteggiano le ballerine di danza classica, compiendo sforzi sovrumani, ma sempre nascondendoli. Questo libro, infatti, è apparentemente semplice e lineare nello stile , ma è profondissimo e ricchissimo, pur scorrendo velocemente, lascia un segno indelebile. [...]

Se avevo definito L’avventuriero che amava le stelle come romanzo di formazione, questo lo definirei della maturazione.
Infatti i protagonisti non sono più i giovinetti sprovveduti frivoli ed un po’ egoisti, conosciuti nel primo romanzo, alle prese con il primo favolistico amore [...]

Questo è l’incontro di solitudini, che hanno il cuore che sanguina per la crudezza della vita:
Lucilla per la scomparsa del suo amato.
Tomaso per il tradimento di chi amava.
Camelia per le dure prove a cui la vita l’ha sottoposta.

Noco
per il testo integrale e i commenti vai su June Ross Blog

Il profumo dei sogni

UN AMARO RICORDO MI LEGA A QUESTO LIBRO


Indubbiamente questo libro è bello, scritto bene, abbastanza avvincente, frutto di esperienza narrativa inoppugnabile, ma... il motivo per il quale lo recensisco e lo faccio così tardi è un altro. Abitualmente le recensioni le posto nel mio blog gemello IL SOVRANO LETTORE dedicato ai colleghi e alla cultura letteraria, ma... per questo libro faccio eccezione perchè riguarda me e in questo blog parlo solo di me. E forse neppure è necessario sottolineare il talento di Ornella Albanese, un colosso della narratica sentimentale italianissima che io sostengo. E' brava, lo sappiamo. E' forte, lo sappiamo. Ma lei non sa di avermi fatto compagnia nel momento più brutto della mia vita e questo suo libro fa parte di quella ristretta schiera di volumi che hanno un valore particolare per me e sono pochi. Devo a lei ore di attesa meno pesante, il dolore profondo e lancinante lenito contro ogni previsione, il pensiero strappato come un velo di dosso, l'illusione che tutto ciò che mi stava saltando addosso fosse solo un brutto sogno. Certo, quando alzavo lo sguardo dalle pagine l'inferno non era cessato, le fiamme ancora bruciavano, i baratri si aprivano comunque. Ma la storia narrata, i personaggi appassionati, e per certi versi ironici, mi hanno fatta sorridere e poi sognare tra lacrime di sangue.

Comprai questo libro nell'edicola dell'ospedale, lo rammento bene... mentre mio padre stava morendo e io ancora non lo potevo sapere, anche se lo immaginavo. Grazie Ornella, il paradosso della vita che fa scherzi crudeli mi farà spendere per te sempre e comunque una parola, pur avendo letto di te una sola opera. Grazie, non dico che mi hai aiutata a superare l'ostacolo, no, sarebbe troppo... ma qualcosa ti devo.

Barbara Risoli
per il testo integrale e i commenti vai sul blog di Barbara Risoli
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